27 giu 2015

Gita CROS 2015 - Piani dei Resinelli (LC)

Alla gita sociale 2015 del CROS siamo presenti in pochi Gaia, Roberto e io (Lello). La meta è insolita; si visita l’antica miniera di galena (solfuro di piombo) e di blenda (solfuro di zinco)  situata ai Piani dei Resinelli, a una quota di poco superiore ai 1200 m.s.l.m.. L’entrata si trova in testa alla ripidissima Val Calolden.

È stata una interessante rivisitazione di un luogo che ben rappresenta la durezza del lavoro che lì è stato svolto, pressoché ininterrottamente, dal XVI secolo ai giorni nostri; l’estrazione del minerale è terminata nel 1958.
Per centinaia di anni il minerale è stato portato a valle a spalla nelle gerle, percorrendo la valle del torrente Calolden sino a  Laorca (il più elevato dei rioni di Lecco) nella valle del torrente Gerenzone, dove una volta frantumato dai magli veniva messo nei forni e se ne traeva, per fusione, il piombo.
Un percorso breve e ripidissimo, settecento metri di dislivello, lungo un sentiero troppo insidioso perfino per asini e muli.

Ingresso della miniera
In miniera


La parte antica



Un abitante della miniera: Nesticus cellulanus


L’alto tasso di umidità all’interno della miniera si condensa
ricamando le rocce con una perlinatura di gocce d’acqua

Un cristallo di calcite


Tracce di galena



Verso l’uscita
Lasciata la galleria si prosegue all’aria aperta percorrendo il sentiero che porta al “parco del Valentino” (proprietà TCI) fino a raggiungere il belvedere nei pressi della vetta del Coltignone dove si ha una visione a 180° del territorio  sottostante (Lecco e la Brianza).
Faggeta del Parco Valentino
Lungo il sentiero fioriture meravigliose di gigli e orchidee sui quali si nutrono insetti dai colori  incredibili e meravigliosi. Non mancano ovviamente i vociferi  uccelli del bosco (fringuelli, pettirossi, scriccioli, capinere, luì bianco e piccolo, etc.) dove spicca il canto un po’ laconico del ciuffolotto.

Meravigliosa la fioritura dei gigli martagoni

Giglio martagone - Lilium martagon



Presenti anche alcuni Lilium martagon
nella poco comune forma apocromatica



Al belvedere, tra le alte falesie,  sfrecciano nel cielo i rondoni comuni e maggiori oltre al falco pecchiaiolo ed alla poiana. Giù in basso la città e i paesi, il Lario, l’Adda e i laghi della Brianza che una leggera foschia appiattisce.


Il belvedere sul territorio lecchese  con la foschia che ostacola la vista sulla Brianza


Lontanissimo un falco pecchiaiolo…


Uno dei rondoni maggiori più vicino,
mentre rimane nascosto tra le fronde un vocifero ciuffolotto

Altri volatori: Pieris brassicae

Coenonympha arcania


Un Cerambicide - Leptura  maculata - in compagnia di una Cetonia aurata

Trichius rosaceus

Diverse specie le specie di orchidee: Traunsteinera globosa


La poco appariscente orchidea Listeria ovata

Diversi e splendidi i Lilium bulbiferum

È ora di rientrare, un ultimo sguardo sulle guglie nebbiose della Grignetta
 
Davvero una bella e istruttiva giornata.
Testi Lello e Gaia Bazzi
Fotografie di Roberto Brembilla

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella documentazione che raccoglie molti aspetti naturalistici della zona.
Mi permetto una correzione l'orchidea non è Orchis tridentata ma Traunsteinera globosa.

occhisulpiandispagna ha detto...

Grazie mille per la precisazione