7 nov 2025

Codirosso spazzacamino acianico

Erba (CO) – Interessante osservazione segnalata da Massimo Beretta, autore anche della fotografia, relativa a un esemplare affetto da acianismo.
Il termine acianico, utilizzato in ambito ornitologico, descrive una condizione genetica caratterizzata da un’inibizione parziale o totale della sintesi di melanina, il pigmento responsabile delle colorazioni scure nel piumaggio, nel becco e nelle zampe.
Questa carenza determina una depigmentazione localizzata o diffusa, con colorazioni più chiare o biancastre nelle regioni che normalmente presentano tonalità nere o brune.
A differenza dell’albinismo, in cui è coinvolta l’assenza di tutti i pigmenti (inclusi carotenoidi e feomelanine) e spesso anche l’anomalia oculare, l’acianismo riguarda selettivamente la melanina, lasciando inalterati gli altri pigmenti e la normale pigmentazione degli occhi.



5 nov 2025

Tortora orientale (Streptopelia orientalis)

Brivio (LC): specie accidentale, seconda osservazione per la Provincia di Lecco.
La prima segnalazione risale a dicembre 2024, sempre nella stessa località (LINK).
Oggi, 5 novembre 2025, Fabio Oggioni l’ha nuovamente avvistata ed è anche autore della fotografia.


4 nov 2025

Tutella delle colonie di rondoni nella Provincia di Lecco. Attività di rilevamento 2023 – 2025

 

Pubblichiamo l’importante contributo del CROS Varenna, con il messaggio del Presidente Lello Bazzi

Questa pubblicazione è il risultato dell’impegno di una ventina di persone appassionate di uccelli: sono birdwatchers e ornitologi del CROS Varenna e alcuni soci delle associazioni ambientaliste provinciali che hanno collaborato con entusiasmo a questo progetto di salvaguardia ambientale. Condividendo uno stretto rapporto di affezione al proprio territorio, hanno dedicato il proprio tempo libero per censire con metodo ed esperienza le popolazioni dei rondoni nidificanti nella provincia di Lecco, nel corso del triennio 2023/25.

E non è stato facile!! Ci vuole pazienza ed anche un po’ di fortuna per scovare dove si nascondono i nidi dei rondoni, tra le tegole dei tetti o le cavità degli edifici, visto che sono uccelli costantemente in volo, così veloci che gli inglesi li chiamano semplicemente “Swift”: veloci, appunto. Un nome che ricorda anche il sibilo che sentiamo quando nelle belle serate estive sfrecciano in squadriglia sui palazzi delle piazze o intorno ai campanili delle chiese. Uno spettacolo emozionante!

Binocoli in mano, abbiamo destato l’attenzione dei residenti o dei passanti, a volte anche sospettosi: “Cosa c’è da guardare sul tetto della mia casa?”. Tante buone occasioni per suscitare stupore, ma anche consapevolezza negli altri.

Questo testo non è solo un resoconto o un bilancio con numeri e percentuali: c’è molto di più. Fotografa in modo puntuale la posizione e lo stato di conservazione delle colonie attive nella provincia di Lecco, fornendo il quadro normativo per la loro tutela e conservazione.

Capita spesso che i rondoni debbano fare i conti con interventi edili per efficientamento energetico o restauro di facciate e tetti; tutte situazioni che inevitabilmente mettono a rischio la loro sopravvivenza se eseguite nei tempi e nei modi sbagliati. Bastano semplici e chiare norme all’interno dei regolamenti comunali.

Saremmo lieti che questa pubblicazione fosse un punto di incontro tra il mondo dell’associazionismo ambientale, le amministrazioni pubbliche e anche i privati. Siamo disponibili a dialogare per la risoluzione di situazioni che spesso sono sconosciute o del tutto ignorate, ma che potenzialmente mettono in pericolo la sopravvivenza di questi straordinari volatori che inconsapevolmente hanno scelto di vivere la loro stagione riproduttiva con noi, fidandosi di noi.

La stessa fiducia con cui presentiamo il nostro lavoro all’attenzione delle amministrazioni locali della Provincia di Lecco.     

                                                                                 

I documenti sono scaricabili qui

Tutela delle colonie di rondoni nella provincia di Lecco

Mappa interattiva delle colonie di rondoni nella provincia di Lecco

1 nov 2025

Da dove arrivano le Gru passate in Brianza? E dove vanno?

Il 29 ottobre 2025 una serie concita di messaggi tra i birders locali segnala il passaggio in Brianza, in particolare a Lissone, di numerosi stormi di Gru (stimati circa 1000 individui), come anche riportato in un precedente post LINK

Ma da dove arrivano? E dove vanno?

Curiosando sul sito Birdmap (birdmap.ee) sul quale sono riportati percorsi di alcuni uccelli migratori dotati di gps, tra i quali le Gru, è saltata fuori la soluzione. Erano molto probabilmente Gru partite a fine settembre dall'Estonia in quanto tra di loro c'era Vilja. 

Vilja parte dall'Estonia,  il 21 settembre e raggiunge l'Ungheria il 26 dello stesso mese e si ferma e a Hortobagy. Riparte il 20 ottobre arrivando al confine tra Austria e Ungheria dove fa un'altra sosta per poi avviarsi il 28 ottobre verso la Spagna che raggiunge il 1° novembre. Ma il 29 ottobre passa sopra Lissone, come si vede dalla mappa (traccia grigia)

Altra curiosità sempre relativa a Vilja: nel 2024 compie più o meno la stessa rotta ma passa poco più a nord attraversando le province di Sondrio, Lecco e Como (traccia viola). Anche negli anni precedenti (2021, 2022 e 2023) va a svernare in Spagna ma percorre strade molto diverse (non riportate in questa immagine, ma visibili accedendo al LINK)

Articolo a cura di Piero Bonvicini



 

30 ott 2025

Gru (Grus grus) sui cieli della Brianza

Un cielo animato dal battito d’ali: nella mattinata del 29 ottobre la Brianza è stata teatro di uno straordinario passaggio di gru. Stormi composti da 20 fino a 200 individui ciascuno si sono susseguiti per ore, regalando uno spettacolo affascinante.

Le osservazioni, raccolte in diversi punti tra le province di Lecco e Monza e Brianza, provengono da:

  • Cernusco Lombardone (LC)Giuseppe Redaelli
  • Casatenovo (LC)Enrico Viganò
  • Verderio (LC)Gio Colombo
  • Biassono (MB)Cesare Rovelli
  • Lissone (MB)Alberto e Angelo Nava, dove è stato stimato un totale compreso tra 900 e 1000 esemplari
  • Macherio (MB)Francesco Ornaghi
  • Muggiò (MB)Massimo Brigo

Il loro caratteristico richiamo, potente e continuo, ha accompagnato a lungo le osservazioni, mentre gli sguardi seguivano le gru in volo lungo la rotta migratoria proveniente da est/nord-est verso ovest/sud-ovest.

Fotografia di Alberto Nava

Fotografia Massimo Brigo


Video di Angelo Nava


28 ott 2025

Cormorano (Phalacrocorax carbo)

 Prati del Ceppo di Lomazzo (CO)

Questo scatto di GianPaolo Pedersini ci ricorda quanto possa essere micidiale l’abbandono delle lenze da pesca: tutti gli uccelli acquatici ne possono diventare vittime.
Si impigliano alle zampe — e nella migliore delle ipotesi l’arto si incancrenisce fino a staccarsi — oppure ingeriscono le lenze o vi restano impigliati con becco e ali.
Ricordiamo che il materiale utilizzato è nylon, una sostanza che non si degrada e mantiene le sue proprietà per anni: una vera minaccia per la fauna e per l’ambiente.



18 ott 2025

Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus)

Ceriano laghetto (MB). Specie alloctona e invasiva.

Fotografia Walter Sassi



16 ott 2025

Colombella (Columba oenas)

Pian di Spagna (CO). Specie migratrice regolare con pochi individui.

Osservazione Gaia Bazzi, Lionello Bazzi

Fotografia Lionello Bazzi




10 ott 2025

Pispola (Anthus pratensis)

Oggiono (LC), specie migratrice e svernante regolare in Provincia di Lecco

Fotografia di Enrico Viganò