Longone al Segrino (CO), curiosa osservazione di questo ibrido a cura di Franco Tonini autore anche delle fotografie.
Ci sono segnalazioni, sia in letteratura ornitologica che in ambienti di allevamento, di ibridi tra Fringuello (Fringilla coelebs) e Peppola (Fringilla montifringilla).
Esistono pelli da museo etichettati come ibrido Fringilla coelebs × Fringilla montifringilla, raccolti anche in passato.
Naturalis Biodiversity Center/Wikimedia Commons
Sebbene l’ibrido tra queste due specie sia riconosciuto, la sua origine non è sempre chiara: può trattarsi di incrocio in cattività oppure — più raramente — di incrocio spontaneo in natura; le due specie hanno comportamenti di corteggiamento e abitudini leggermente diversi, per cui l’ibridazione “naturale” è rara.
Le due specie appartengono allo stesso genere (Fringilla), quindi geneticamente sono sufficientemente vicine da rendere l’ibridazione possibile. Il fatto che esistano reperti da collezione rende concreta la possibilità che, in rare circostanze, qualche soggetto meticcio possa nascere anche allo stato selvatico — soprattutto in aree dove le due specie si sovrappongono temporaneamente (migrazione, svernamento). Detto ciò: gli “ibridi naturali” restano eventi rari, e spesso è difficile certificare con certezza l’origine senza analisi genetica o dati riproduttivi (fertilità della prole, comportamento riproduttivo, ecc.).




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